Legge di Bilancio: esonero contributivo IVS lavoratori dipendenti

Cosa c’è da sapere

La Legge di Bilancio per il 2023 ha nuovamente previsto l’esonero contributivo sull’aliquota dei contributi previdenziali per l’invalidità, vecchiaia e superstiti (IVS) dovuta dai lavoratori dipendenti del settore pubblico e privato, ad esclusione dei lavoratori domestici, così come precedentemente aveva previsto per i periodi paga dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022 la legge n. 234/2021.

L’ultimo intervento normativo, però, apporta delle modifiche rispetto a quanto previsto per lo scorso anno, innovando sostanzialmente la disciplina pregressa.

Esonero IVS per il 2022

Per il periodo di paga dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022, la Legge di Bilancio aveva previsto una riduzione dello 0,8 % dell’aliquota di calcolo dei contributi previdenziali a carico del lavoratore, a condizione che l’importo mensile della retribuzione fosse inferiore a 2.692€.

Con la conversione in legge del DL n. 115/2022, che ha previsto che, per i periodi di paga dall’1° luglio al 31 dicembre 2022, l’esonero contributivo è stato incrementato di 1,2%, arrivando così a riconoscere ai lavoratori con una retribuzione mensile non eccedente alla misura indicata, uno sgravio pari al 2%.

Novità 2023

La misura contenuta nella Legge di Bilancio per il 2023 prevede un esonero differenziato a seconda che la retribuzione imponibile mensile sia:

  • pari o inferiore a 1.923€: in tal caso sarà applicata una riduzione dell’aliquota IVS del 3%;
  • superiore a 1.923 ma non eccedente 2.692€: applicazione dell’ esonero pari al 2%.

Ad ogni modo, restano confermati per l’anno in corso l’applicabilità dell’esonero anche sulla tredicesima mensilità e resta ferma l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche.

Necessario intervento dell’INPS

Occorre comunque sottolineare che, seppur sia intervenuta già la normativa, quest’ultima non possa ritenersi pienamente operativa, in virtù delle indicazioni fornite dall’INPS già con messaggio n. 3944/2022.

Pertanto, prima di potersi procedere con l’applicazione della misura in esame sarà necessario un intervento da parte dell’Istituto a chiarire le necessarie regole per l’operatività.