Smart working – Proroga procedura semplificata al 30 giugno 2022

Con la diffusione dell’infezione Covid-19, è stata concessa la possibilità al datore di lavoro di attivare lo smart working in assenza di un accordo scritto con il lavoratore, derogando alla legge n. 81/2017, facendo ricorso invece a quella che è stata definita “procedura semplificata” per l’attivazione dello smart working.

Smart working

Lo smart working “ordinario” viene disciplinato dalla L. n. 81/2017, ad oggi integrata dal Protocollo Nazionale sul Lavoro agile, siglato da Ministero del Lavoro e Parti Sociali, del 07/12/2021. In questa sede si evidenzia anzitutto il fatto che lo smart working rappresenta una modalità di esecuzione della prestazione, alla quale i lavoratori potranno accedere esclusivamente su base volontaria. Per vagliare la volontarietà del ricorso a questo strumento, la Legge impone che con ogni lavoratore che ne faccia utilizzo sia siglato un accordo individuale, ove disciplinare: la durata dell’accordo, l’alternanza tra i periodi di lavoro all’interno e all’esterno dei locali aziendali, i luoghi esclusi per lo svolgimento della prestazione, le forme di esercizio del potere direttivo e le condotte rilevanti ai fini disciplinari, gli strumenti di lavoro, i tempi di riposo ed le modalità con cui viene garantito il diritto alla disconnessione, le modalità di controllo sulla prestazione lavorativa, l’eventuale formazione necessaria ed infine le modalità e forme di esercizio del potere sindacale.

In cosa consiste la procedura semplificata?

La procedura “semplificata”consiste nella possibilità riconosciuta al datore di lavoro di attivare lo smart-working anche in assenza di un accordo scritto con la lavoratrice o il lavoratore, utilizzando esclusivamente la modulistica (template per comunicare l’elenco dei lavoratori coinvolti) e l’applicativo informativo (cliclavoro) resi disponibili dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Proroga del termine

Il Decreto Legge n.24 del 24/03/2022 disciplina all’art. 10 le proroghe di alcuni termini legati alla pandemia da Covid-19, tra cui anche quello legato alla procedura semplificata per il ricorso allo smart working, alla quale sarà possibile fare ricorso sino al 30/06/2022.

Modalità di ricorso allo smart working fino al 30/06/2022

Vista la proroga, le aziende sino al 30/06/2022 per fare ricorso alla modalità lavoro agile:

a. Potranno disporre unilateralmente lo svolgimento del lavoro agile senza l’esigenza di firmare accordi scritti con il lavoratore, ma limitandosi a dargliene comunicazione;

b. Dovranno compilare il template contenente l’elenco dei lavoratori coinvolti e accedere al portale cliclavoro per il caricamento massivo delle comunicazioni di smart working. Non sono ammesse altre modalità per l’invio della comunicazione.