Causali per assunzione a tempo determinato
Cosa c’è da sapere
In data 4 maggio 2023 il Decreto Lavoro è intervenuto sulla disciplina del contratto di lavoro a termine, agendo in particolare sulle causali che consentirebbero la stipula o la proroga oltre i 12 mesi o il rinnovo di un contratto a termine.
Revisione causali per rapporti di lavoro a tempo determinato
In data 4 maggio 2023 il Decreto Lavoro è intervenuto sulla disciplina del contratto di lavoro a termine, agendo in particolare sulle causali che consentirebbero la stipula o la proroga oltre i 12 mesi o il rinnovo di un contratto a termine.
Con le modifiche introdotte dal Decreto Lavoro, il contratto a termine può superare i 12 mesi e raggiungere la durata di 24 mesi:
- nei casi previsti dai contratti collettivi di cui all’art. 51 (contratti collettivi nazionali, territoriali o aziendali stipulati da associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale);
- in assenza di regolamentazione da parte deIla contrattazione collettiva, comunque entro il 30 aprile 2024, per esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva individuate dalle parti;
- in sostituzione di altri lavoratori.
Allo stato attuale sono pochi i contratti collettivi che hanno previsto una regolamentazione delle causali dei contratti a termine. Per tale motivo, almeno fino al 30 aprile 2024, sarà probabilmente più diffuso il ricorso alle esigenze di sostituzione di altri lavoratori o alle esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva connesse alla realtà aziendale individuate dalle parti.
Al fine di evitare possibili contenziosi, qualora ricorressero esigenze tecniche, organizzative o produttive che giustifichino l’instaurazione o la prosecuzione di un rapporto a termine oltre i 12 mesi, appare strettamente necessaria la definizione di tali esigenze all’interno del contratto di assunzione (o della proroga) in maniera puntuale e non generica.