Tirocini extracurriculari: disciplina temporanea e sanzioni in attesa delle linee guida

Con la nota n. 1451 del 2022, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro interviene in materia di tirocini extracurriculari (con riferimento ai rapporti iniziati prima e proseguiti dopo l’entrata in vigore delle novità dettate dalla legge di Bilancio 2022), in regime intertemporale di applicazione della disciplina, con particolare riguardo ai casi di fraudolenza e alle relative sanzioni applicabili.

Sanzioni

Anzitutto, l’Ispettorato del Lavoro ricorda che il tirocinio non costituisce rapporto di lavoro e non può essere utilizzato in sostituzione di lavoro dipendente. I casi di utilizzo del tirocinio a tali scopi sono fraudolenti e sono puniti con la pena dell’ammenda pari a 50,00€ per ciascun tirocinante coinvolto e per ciascun giorno di tirocinio svolto.

A ciò si aggiunge inoltre la possibilità in capo al tirocinante di demandare al giudice il riconoscimento della sussistenza di un rapporto di lavoro subordinato fin dall’instaurazione, anche se avvenuta in data antecedente al 1° gennaio 2022.

Trattamento sanzionatorio tirocini in essere al 1° gennaio 2022

Il trattamento sanzionatorio ora enunciato si applica solo nelle ipotesi di tirocini extracurriculari proseguiti e/o conclusi dopo il 1° gennaio 2022, data a partire dalla quale troverà applicazione il reato avente ad oggetto l’utilizzo fraudolento del tirocinio. Di qui, le giornate utili ai fini della sanzione sopra citata saranno solo quelle che decorrono dal 1° gennaio al momento dell’accertamento del tirocinio fraudolento.

Inoltre, ai fini della contestazione del reato in questione, è sufficiente provare che il rapporto di tirocinio si è svolto come un vero e proprio rapporto di lavoro subordinato. Questo perché la fraudolenza consiste, appunto, nell’avvalersi di lavoratori nella veste di tirocinanti.

Sanzioni amministrative

In virtù dell’esistenza di un rapporto di tirocinio svolto in modo fraudolento, non possono essere applicate le sanzioni amministrative di norma applicabili per le ipotesi di riqualificazione del rapporto di lavoro in termini di subordinazione per:

  • omessa comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro;
  • omessa consegna della dichiarazione di assunzione.

Recupero contributivo

L’Ispettorato Nazionale del Lavoro, infine, ricorda che il rapporto previdenziale è sottratto alla disponibilità delle parti e il conseguente recupero contributivo non può ritenersi condizionato dalla scelta del lavoratore di richiedere all’ Autorità Giudiziaria il riconoscimento del rapporto di lavoro subordinato.